Dopo quasi dieci anni si ricostituisce il gruppo di lavoro per la variante al Piano regolatore generale. Il dirigente del settore Tecnico, accogliendo l’atto di indirizzo del sindaco che aveva chiesto che fossero urgentemente esperiti gli atti gestionali di competenza per la redazione della progettazione, ha nominato il dottor Domenico Lombardo, dirigente ad interim del 5° settore, nuovo coordinatore e l’ing. Fabio Marino e l’arch. Carmelo Dragà, componenti.
Tutto personale interno di palazzo dell’Aquila per accelerare l’iter di predisposizione di quanto occorre, tenuto conto che sulla scorta della relazione dell’ing. Tommaso La Malfa, nessun elaborato è stato posto in essere a seguito della costituzione del primo gruppo e che risultano in itinere 18 procedure di classificazione urbanistiche di aree nel territorio comunale.
“Da oltre 30 anni si parla di variante al Piano regolatore generale ma nella sostanza nulla è stato fatto – afferma il sindaco Pippo Midili – e si è fermi allo schema di massima del 2004, approvato peraltro da un Commissario e alla definizione di alcuni studi propedeutici come quello agricolo, geologico e forestale. Non c’è dubbio che è necessario accelerare. L’obiettivo è recuperare il tempo perduto che ha finito col giocare a favore dei privati che, preso atto della scadenza dei vincoli, hanno praticato tutte le strade possibili, comprese quelle dei tribunali amministrativi, per ottenere la trasformazione di terreni di loro proprietà, privi di destinazione urbanistica (“zona bianca”), e ripianificare l’area alla stregua di quelle circostanti. Subito dopo l’insediamento abbiamo chiesto alla Regione dei chiarimenti vista la nuova legge urbanistica approvata dall’Ars che, praticamente, manda in soffitta i Prg, prevedendo il Piano urbano generale (Pug) e avuta la conferma che era possibile andare avanti si è deciso di ripartire col gruppo di lavoro che mi auguro in tempi ragionevoli possa consegnarci la base sulla quale ripartire nella pianificazione del territorio”.